mercoledì 5 dicembre 2007

41° PARALLELO

Un'idea Têtes de Bois
41° PARALLELO
progetto di arte e cultura sul filo del 41° parallelo
7, 8 e 9 dicembre, Genazzano e Zagarolo (Roma)

PROGRAMMA

VENERDÌ 7 DICEMBRE, GENAZZANO, TEATRO CINEMA ITALIA
Ore 21.00:

Mario Tozzi – mappatura geologica del 41esimo parallelo
Antonio Dipollina – mappatura televisiva del 41esimo parallelo
Têtes de Bois – incursioni musicali
Licio Esposito – disegni di sabbia
Alla presentazione sarà presente Patrizia Sentinelli del Ministero degli Esteri

Sabato 8 dicembre Zagarolo, ore 22.00 – Palazzo Rospigliosi
Silent Disco sulle musiche del 41esimo parallelo a cura di Timisoara Pinto e Marco Boccitto

DOMENICA 9 DICEMBRE, ZAGAROLO, PALAZZO ROSPIGLIOSI
Ore 15.00
Laboratori per bambini e ragazzi sul tema del 41esimo parallelo a cura di Fernanda Pessolano
Dalle 17.00 alle 21.00 circa, presentazione del progetto con:
Rocco De Rosa, Momo e Luca Venitucci, Ediciclo, Luca De Nuzzo, Têtes de Bois, Moni Ovadia, Marino Sinibaldi, Sergio Staino, Luciano Del Sette (Il Manifesto), Visar Zhiti (poeta e addetto culturale dell'ambasciata albanese) e l'attore bulgaro Daniel Vladimirov.
Massimo Morico presenterà la mappatura meteorologica del 41esimo parallelo e Danilo Nigrelli presenterà la mappatura di spigolature mitologico-letterarie curata da Franca e Luisa Pranzetti.

TUTTI GLI EVENTI SARANNO AD INGRESSO GRATUITO


“41° PARALLELO sarà un grande laboratorio culturale che si aprirà a tutti i paesi e ad alcune delle maggiori città degli stati che si trovano tra il 41° ed il 42° parallelo. Tesserà una rete di contatti e occasioni attorno al pianeta. Dal territorio ad est di Roma parte un nuovo viaggio, un'ipotesi, un sogno da sviluppare negli anni che verranno sulle tracce e le coordinate del 41° parallelo, lo sguardo volto verso Melfi, Bari, Tirana, Skopije, Istanbul, in volo su Taskent, e sui deserti della Cina, sulla Grande Muraglia e il Giappone, per raggiungere gli Stati Uniti d’America, Oporto e Barcellona, passando per l'Asinara e Bonifacio fino a tornare nel territorio romano”.
Queste le parole di Andrea Satta dei Tetes De Bois riguardo il nuovo progetto che la band presenterà i prossimi 7,8,9 dicembre a Genazzano e Zagarolo, e che sintetizzano lo spirito dell’intera impresa.

L’idea del progetto è ambiziosa e visionaria quel tanto che basta perché riesca. Lo hanno del resto dimostrato già con Avanti Pop. Quando per la prima volta ne parlarono tutti li presero per pazzi. Il risultato è stato un cd venduto ed apprezzato da critica e pubblico, la vittoria della Targa Tenco come migliori interpreti lo scorso 10 novembre a Sanremo, la vittoria al MEI di Faenza del premio come miglior Tour 2007, un dvd e un libro con le testimonianze scritte e filmate del loro viaggio “nell’italia del lavoro e del riscatto” attualmente in lavorazione.

Di che si tratta? Di avere immaginazione. Se fosse possibile rimuovere la calotta artica terrestre fino al 41esimo parallelo individueremmo un piano circolare e, senza più il limite della curvatura dell’orizzonte terrestre, il nostro sguardo arriverebbe a Tirana, a Skopije, a Istanbul, volerebbe su Taskent, attraverserebbe i deserti della Cina, la Grande Muraglia e il Giappone, e gli States e Oporto e Barcellona, per tornare qui da noi nell’area romana.

La fascia tra il 41° e il 42° parallelo è quella che attraversa in Italia la Sardegna settentrionale il Lazio da Roma verso Sud e più a Sud la provincia di Caserta in Campania, un buon pezzo di Molise, angoli di Abruzzo, sicuramente la zona del Parco Nazionale e il Gargano, il Tavoliere delle Puglie fino alla città di Bari. E dopo il mare, se i nostri occhi non fossero fermati dalla curvatura terrestre arriverebbero in Albania, al confine macedone e greco e poi incontrerebbero la Tracia, la Bulgaria montuosa dei Rodopi e Istanbul la costa pontica della Turchia, Trebisonda, la Georgia, l’Armenia, l’Azerbaijan, la Russia del Dagestan, il Caspio e il Turkmenistan, l’Uzbekistan, le steppe dell’Asia centrale, il Kazakistan nelle sue parti più meridionali e le alte terre del Kirghizistan attraverso il Tiem Shan, la Cina, il deserto del non ritorno del Taklimakan incrociando anche la Via della Seta e inesplorati deserti freddi della Mongolia interna e dopo tutta questa Cina di cui non si parla mai e la Corea del Nord un po’ di mare, si attraversa l’arcipelago giapponese tra Hokkaido e Honshu, terra dei vulcani, ora l’immenso Pacifico e l’approdo sulle coste settentrionale della California, gli Stati montani nordamericani, il Nevada, il Wyoming, Nebraska, Iowa, Illinois con Chicago, l’Indiana, Ohio, Pennsylvania, New Jersey, le periferia nord di New York, il Connecticut e Rhode Island… Poi ancora mare l’Oceano Atlantico, la vecchia Europa e Oporto, lembi di Galizia in Spagna, Valladolid, Zaragoza, Barcellona e la Sardegna, l’Asinara e la Gallura, la Corsica di Bonifacio ed è di nuovo la costa di Enea …. decine di migliaia di chilometri intorno al mondo. Sul filo del 41esimo parallelo.


Dunque, l’obiettivo di 41esimo parallelo è quello di rendere possibile mettersi in contatto con altre culture del mondo, scambiarsi idee e instaurare rapporti con queste molteplici realtà, attivare laboratori, collaborazioni, scambi e residenze, partendo dal proprio territorio, dalla sua particolarità per poi sviluppare uno spazio culturale aperto alla diversità, alla memoria, alla creatività. 41mo parallelo vuole essere un dialogo costante e cerca per questo la partecipazione di tanti appassionati per completare un quadro, un’opera scritta collettivamente. Fuori dalla programmazione degli eventi strettamente riconoscibili come interventi culturali – come gli spettacoli – saranno attivate delle iniziative collaterali, come per esempio un giro del mondo in bici lungo il 41mo parallelo.

Le performances (ad eccezione di questo primo appuntamento) si svolgeranno in una tenda da circo, diversa di volta in volta, nomade e carica di segnali, spettacoli e cultura dei luoghi. Uno spazio che accoglie e conosce, registra, cerca e conserva, rinnova, scrive pagine alternative alla cultura dominante, sottolinea differenze, soprattutto quelle impercettibili.

Ogni tappa prevederà delle mappature, ossia un insieme di strumenti per esplorare i territori del 41mo parallelo; aprono il viaggio, superano i confini e disegnano le diversità, permettono di entrare in storie, abitudini e tradizioni e sono censimento e narrazione per tracciare il mondo del 41mo parallelo. Le mappature realizzate dalla prima edizione di dicembre 2007 saranno:

· La mappa geologica ambientale realizzata da Mario Tozzi;
· La mappa delle televisioni realizzata da Antonio Dipollina;
· La mappa climatica realizzata dal Colonnello Massimo Morico;
· La mappa delle spigolature mitologico-letterarie curata da Franca e Luisa Pranzetti;

Il progetto complessivo avrà, oltre a quelle citate, anche:
· La mappatura astronomica realizzata da Margherita Hack;
· La mappatura della canzone civile e politica realizzata da Sandro Portelli;
· La mappatura agronomica a cura di Nicola Montroni

Nei luoghi e nel periodo dell’anno che furono di Stradarolo, il Festival internazionale di arti su strada (sempre un’idea dei Tetes De Bois) che per dieci anni ha presentato un altro modo di fare cultura e spettacolo, occupando spazi inusuali come aree di servizio, svincoli autostradali, angoli di borghi e palazzi storici, si terrà il battesimo di 41mo parallelo. Il 7, 8 e 9 dicembre 2007 a Genazzano e Zagarolo ci sarà la presentazione del progetto e delle prime mappature e iniziative.

Fonte: UFFICIO STAMPA per 41mo PARALLELO - BIG TIME
pressoff@bigtimeweb.it

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